Diventa Volontario
Ai volontari che operano in Hospice e a domicilio si richiede di accettare di essere sottoposti ad un colloquio di selezione, alla frequenza di un corso di formazione e di un tirocinio prima di intraprendere l’attività. Per informazioni e contatti rivolgersi al numero:
Corso di formazione volontari
Seguire il corso di formazione permette di contribuire alla crescita di un’idea di volontariato formato, organizzato, che garantisca continuità temporale, che non si limiti a rivestire un ruolo sussidiario, ma che sia parte integrante dell’èquipe degli operatori sanitari, rappresentandone un valido valore aggiunto proprio perché si mette al centro dell’interesse la sofferenza del malato e non l’oggettività della sua malattia.
Motivazione e disponibilità a mettere in gioco le proprie risorse, ciascuno con le sue peculiarità, sono caratteristiche indispensabili per diventare volontario: non basta l’altruismo, ma è necessaria una solida preparazione che renda il volontario una figura competente e professionalizzata.
Il corso di formazione ha la durata di 14 lezioni settimanali di due ore e mezza ciascuna, condotte in parte da alcuni operatori dell’Hospice e in parte dai docenti della S.I.M.PA. (Scuola Italiana di Medicina e Cure Palliative). Vengono trattati i seguenti argomenti:
Aspetti clinici
Problemi del malato,
Cura dei sintomi,
Morte propria, morte dell’altro, morte appropriata
Aspetti psicologici
Comunicazione efficace,
Gestione delle emozioni,
La famiglia di fronte alla morte
Aspetti etici
Principi morali,
Affrontare i conflitti morali
Aspetti antropologici
Antropologia del lutto,
L’arte per esprimere le emozioni
Aspetti organizzativi
Collaborare con l’èquipe dell’Hospice
Riunioni mensili
I volontari dell’Hospice e del servizio domiciliare sono tenuti a partecipare a incontri mensili di supervisione e aggiornamento, condotti dalla psicologa dell’Associazione ARCA e dai docenti della S.I.M.PA. (Scuola Italiana di Medicina e Cure Palliative).
Durante la supervisione, attraverso l’analisi e l’approfondimento di casi e situazioni portate dai volontari, si dà spazio alla riflessione sugli aspetti relazionali e comunicativi del rapporto con malati e familiari e all’elaborazione dei vissuti emotivi dei volontari stessi. Gli incontri di aggiornamento sono invece dedicati all’approfondimento di alcune tematiche peculiari della relazione d’aiuto.